Chi scende in Puglia dall'Adriatico incontra subito il Gargano. E' il biglietto da visita turistico d una regione dolce cui, si direbbe, mancano solo le montagne, per offrire tutto cio che la
natura ha di bello da mostrare. L'antico sapente sole, che illumina il promontorio continua ad esercitare il suo mitico richiamo insieme al verde della foresta e alla limpidezza del mare.
Tutto qui concorre alla fiaba del luogo incantato: da Rodi, Peschici, Vieste, Mattinata, gli arrocati paesi presepe, alle mirabolanti grotte marine dai milleriflessi, agli antichi archi e ai richiami della remotissima roccia, alle lunghe distese di sabbia , alle baie di tenera bellezza che s'accendono al'improvviso per il rifugio del pescatore o la gioia del bagnante.
Il suo nome storico Apulia deriva dall'antica popolazione degli Apuli.
Monti, pianure e colline
Come già accennato sono scarse in Puglia le zone montagnose, sono rappresentate soltanto dai monti della Daunia e del Gargano.
Esistono però alcuni rilievi al nord appartenenti tutti alla catena della Daunia come il Monte Cornacchia (1151 mt), il Monte Saraceno (1145 mt). Nella parte più settentrionale del Gargano si trova il Monte Calvo (1065 mt).
La parte pianeggiante, che costituisce circa il 50% del territorio, è formata dal Tavoliere, di circa 3000 km², dalla parte più bassa delle Murge e dalla Penisola Salentina
Gastronomia e Vini:
Gli
ingredienti principali della cucina tipica pugliese sono
rappresentanti di una gastronomia semplice e genuina: pasta,
olio e vino.
Il piatto tipico che rappresenta in tutto il mondo questa
regione sono sicuramente le orecchiette alle cime di rapa e
acciughe, pasta fatta in casa a forma di conchiglietta con
condimento tipico.
Tra i primi vi sono anche i maccheroni al ruta, una speciale
minestra di fave; tra i secondi involtini di agnello, lo
scapece di Gallipoli (frittura di pupiddi, pesciolini molto
saporiti, marinati con aceto e zafferano), le cozze
arrancate (cotte al forno con pomodoro, origano, aglio,
prezzemolo e vino bianco). Tra i dolci segnaliamo le
carteddate (dolcetti in pasta sfoglia con miele e cannella e
la cicerchiata (a base di mandorle, cioccolato e cannella